Portico di Galliera-Manzoni
Galliera 1
Ruolo urbano
Antica via di accesso alla città
Nel complesso la componente esprime il carattere monumentale che è relativo alle residenze di illustri famiglie. In esse il portico assume
declinazioni specifiche ed uniche, per lo più riconducibili al periodo del Rinascimento, ma spesso rimaneggiate in epoche successive.
Componente candidata
Il perimetro comprende via Manzoni, il cui lato sud è completamente porticato, e via Galliera dal suo inizio in corrispondenza di via Parigi
fino a Piazzetta della Pioggia. Il percorso porticato corre discontinuo su entrambi i lati della via includendo alcuni degli esempi più
significativi di palazzi nobiliari, compresi quelli d’angolo con via S. Giorgio e la casa Castelli in via Parigi 2. Ad essi si aggiunge il porticato
della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Il tratto selezionato comprende i passaggi porticati e la sezione stradale di via Galliera, nel suo assetto rinascimentale, ovvero dal numero
civico 1 fino a Piazzetta della Pioggia. Include inoltre via Manzoni (lato sud) e via San Giorgio (strada e portici relativi ai palazzi d’angolo
Torfanini e Casa dalle Tuate).
Questa configurazione è stata raggiunta perché fino al tardo XIX secolo via Galliera ha rappresentato la strada di percorrenza per l’accesso al
centro di Bologna da nord, pertanto è stata individuata dalla nobiltà dell’epoca quale ambito privilegiato per collocare la propria residenza e
per mostrarne il prestigio.
Ad oggi la strada si presenta asfaltata e con la peculiarità di non essere perfettamente rettilinea ma di assecondare l’andamento dei palazzi e
dei suoi portici. Inoltre il dislivello stradale è superato con numerose scalinate che sottolineano la differenza di quota dei piani di calpestio
dei portici.
Lungo la strada anche la facciata della chiesa di Santa Maria Maggiore, di recente in ristrutturazione, è realizzata con il portico adattandosi
alla prassi in uso per gli spazi residenziali.
Diventata marginale in età moderna con l’apertura di via dell’Indipendenza, via Galliera conserva intatta la sezione ariosa e percorrendola si
percepisce un’atmosfera di tranquillità dovuta al traffico scarso ed al numero ridotto di attività commerciali. Infatti quasi tutti i palazzi che un
tempo erano residenze di nobili famiglie hanno cambiato d’uso: è il caso di Palazzo dal Monte, oggi sede universitaria, di Palazzo Bonasoni,
sede dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali oppure su via Manzoni di Palazzo Fava e Ghisilardi, rispettivamente spazio
espositivo e museo civico.